Fasi

FASI DEL PROGRAMMA TERAPEUTICO


La durata del progetto riabilitativo viene definita nel P.T.I. (Progetto Terapeutico Individualizzato) e prevede le seguenti fasi:

1. PRIMA FASE – da 1 a 3 mesi

Nella prima fase del percorso riabilitativo il nuovo entrato viene affiancato da un utente in una fase più avanzata del programma come riferimento per l’acquisizione delle molteplici regole strutturanti la quotidianità della vita comunitaria. Le norme e regole del contesto e la cadenza regolare di gruppi e colloqui terapeutici favoriscono l’inserimento nel gruppo. I colloqui di sostegno individuali aiutano ad elaborare una ricostruzione della storia personale e delle esperienze affettive significative, anche con l’ausilio di strumenti quali il genogramma ed il sociogramma. In questo primo periodo la sospensione dei contatti con la realtà esterna vuole favorire una concentrazione sul Sé e sul tempo presente. In questa fase si inizia l’eventuale disassuefazione da farmaci sostitutivi che dovrà essere il più graduale possibile e sarà definita con il medico del Ser.T. di riferimento.

2. SECONDA FASE – fino a 12 mesi

Nella seconda fase i momenti terapeutici ed espressivi sono scanditi dalla partecipazione a:

  • gruppi di verifica:
    verifiche condotte da un operatore, durante le quali il gruppo si confronta rispetto alle attività svolte durante la giornata;
  • gruppi di auto-aiuto:
    l’operatore presenzia come moderatore, sono momenti di messa alla prova della crescita delle capacità riflessive, relazionali e di autocontrollo;
  • gruppi di psicoterapia:
    condotti dallo psicologo;
  • gruppi congiunti:
    ai quali partecipano utenti e operatori, sono momenti specificatamente dedicati alla discussione generale sulla vita di comunità.
  • Cineforum tematici
  • Attività sportiva strutturata
  • Laboratori espressivi

3. Reinserimento

L’equipe accompagna l’utente in questa fase delicata con azioni di orientamento, sostenendo e favorendo uno svincolo dal contesto comunitario che sia il più graduale possibile.

In questa fase di responsabilizzazione si prosegue nel programma terapeutico concordato all’interno del gruppo di riferimento, iniziando a sperimentarsi in situazioni e contesti sociolavorativi esterni, ove possibile e ritenuto opportuno dall’équipe.