Accoglienza

Il servizio di accoglienza


Una corretta presa in carico della persona che chiede aiuto non può prescindere dalla volontà del soggetto ed allo stesso tempo non può limitarsi ad essere unicamente una risposta di contenimento del sintomo.

Il Servizio di Accoglienza è referente per tutte le richieste di inserimento nella Comunità terapeutica residenziale della Cooperativa Sociale TESEO. In accordo con il Ser.T. territoriale, si accolgono anche pazienti in trattamento con terapie farmacologiche sostitutive e/o di sostegno.

Il Servizio di Accoglienza:

  • accoglie le richieste di inserimento degli utenti, avanzate dai SerD invianti ;
  • valuta l’ammissibilità degli inserimenti;
  • svolge colloqui in Istituti penitenziari su segnalazione del SerD;
  • mantiene la corrispondenza con persone detenute che chiedono l’ingresso in Comunità Terapeutica;
  • è referente per le famiglie degli utenti inseriti in lista di attesa, o per coloro che richiedono informazioni sulle modalità di inserimento nella nostra Comunità.

Sedi e orari

Il Servizio di Accoglienza è operativo dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00; i colloqui si effettuano previo appuntamento telefonando ai numeri 0804086322 | 3273680010.
I colloqui di accoglienza si possono svolgere anche presso i SerT invianti.

Inserimento di persone con misure alternative alla detenzione

È possibile accogliere in Comunità detenuti che possano beneficiare di misure alternative alla detenzione: affidamento in prova ai servizi sociali, detenzione domiciliare o in sospensione dell’esecuzione della pena disposta dalla Procura della Repubblica in attesa di Camera di Consiglio del Tribunale di Sorveglianza.

Richieste di inserimento dagli Istituti penitenziari: l’equipe si rende disponibile a svolgere colloqui valutativi presso le strutture detentive. È possibile programmare un’esperienza di tre giorni da trascorrere presso la Comunità Terapeutica attraverso la concessione di un permesso premiale al detenuto, prima dell’inserimento in comunità.

Trasferimento piano di trattamento:

Per gli utenti in trattamento con farmaci sostitutivi: qualora un utente stia già seguendo una terapia con farmaci sostitutivi (metadone cloridrato, buprenorfina, Alcover), anche in trattamento protratto, a fronte di richiesta del SerT o del paziente stesso, il paziente proseguirà il programma di trattamento di mantenimento o disassuefazione.
Il piano di trattamento verrà trasferito dal SerT inviante al SerT ASL BA di competenza (U.O. Conversano).
Una volta inserito l’utente in comunità terapeutica, al servizio inviante è richiesto un costante monitoraggio sul percorso riabilitativo, anche attraverso incontri di verifica.

Documentazione richiesta

A scopo preventivo e per assicurare interventi adeguati per portatori di particolari patologie, prima dell’ingresso in Comunità è necessario sottoporsi ad una serie di esami clinici ed accertamenti. A tal fine durante i colloqui di pre-accoglienza viene consegnato al paziente un opuscolo informativo Informazioni e regole per l’ingresso in Comunità con le informazioni necessarie e l’elenco dei documenti ed esami richiesti prima dell’ingresso.
L’utente è tenuto a presentarsi puntualmente a tutti i colloqui d’accoglienza ritenuti necessari dagli operatori.
Terminati i colloqui preliminari, nei tempi e nei modi concordati con il Ser.T. di appartenenza, si definiscono i termini d’ingresso in comunità.

DOCUMENTI RICHIESTI:

  • Carta d’identità o patente di guida
  • Codice fiscale
  • Certificato di residenza e stato di famiglia in carta semplice
  • Libretto ASL ed esenzione ticket
  • Carichi pendenti da richiedere presso la Procura del Tribunale

ESAMI CLINICI E ACCERTAMENTI RICHIESTI:

  • Emocromo completo
  • Transaminasi, Gamma GT
  • Immunoglobuline sieriche
  • Markers HAV, B, HCV
  • Anticorpi anti HIV (se HIVpos.: tipizzazione linfocitaria)

Tempi di attesa

Le persone che chiedono di intraprendere un programma riabilitativo in Comunità vengono inserite in lista d’attesa dopo aver completato la prassi di pre-accoglienza.

In casi particolari è possibile, concordandolo con il Servizio Accoglienza, realizzare una presa in carico definita nel tempo (ad esempio per soli tre mesi) per permettere una osservazione prolungata e definire poi la possibilità o meno di realizzare una presa in carico effettiva del soggetto.

Limiti alla presa in carico

Non è possibile la presa in carico di utenti:

  • con problematiche psichiatriche gravi
  • con situazioni sanitarie gravi.

che la Comunità Terapeutica non potrebbe gestire.